Eccomi qui a raccontarvi il mio we lungo..
come vi dicevo sono arrivata venerdì in questo bellissimo agriturismo..ce la siamo presi con calma all'andata:
prima un salto a Modena per fare un'ultima verifica per le piastrelle che ordineremo per la casa nuova,
poi una mangiatina al posto in cui vi avevo parlato
in questo post e poi con calma siamo ripartiti,
con calma perchè volevamo iniziare subito ad entrare nel clima di relax totale.
Per farvi capire quanto l'agriturismo era in campagna e lontano dal paese (proprio l'ide adi relax e tranquillità che volevamo), vi dico che abbiamo percorso più di un kilometro in strada sterrata.
il silenzio che c'era era rotto da qualche cinguettio e dal miagolio dei gatti che erano nascosti da qualche parte, tranne uno che dalla mattina alla sera stava seduto su una sedia davanti alla nostra camera, sembrava una statua tanto era sempre fermo..
Oltre ai gatti, c'erano anche 2 cani infatti il primo saluto che ho avuto è stato da parte di un cucciolotto di cane dolcissimo che subito mi ha leccato la mano ( diciamo che mi sono pure spaventata perchè è arrivato da dietro in maniera furtiva e non mi ero accorta) :-)
Talmente erano docili e bravi che, sebbene io abbia paura dei cani, quasi da subito mi hanno ispirato fiducia e tenerezza e senza tanti problemi li ho pure accarezzati, non tantissimo, giusto un po' ma è sempre un primo passo.
Ma torniamo ai nostri giretti.
Il
primo giorno essendo quindi arrivati nel pomeriggio, abbiamo deciso di fare un giro vicino al paese, e cosa c'era di più vicino?!?
L'
Autodromo del MUGELLO!!
Ebbene siamo abbastanza patiti di moto e il motomondiale è un appuntamento fisso per noi, anche se al momento lo abbiamo sempre visto solamente alla televisione.
Non sapete che emozione poter varcare quel cancello.. foto di rito, giretto nel piazzale e appostamenti sulle balconate per vedere le moto che giravano in pista...accidenti mi parevano andare molto veloce e mi faceva senso pensare che durante le gare schizzano ancora più veloci in pista...acccidenti..
Terminato il pomeriggio "in pista", al ritorno vengo incuriosita da un cartello lungo la strada che indicava "mulino", purtroppo arrivati fino alla fine della strada non troviamo più indicazioni, ma in compenso una coppia di anziani che inizia a raccontarci la storia del posto e ci consiglia di andare a visitare un mulino ancora funzionante a pochi km da dove ci troviamo.
Purtroppo l'ora tarda ci fa rimandare la visita e ci dirigiamo versa l'agriturimo per una rinfrescata e una super cena.
Il
secondo giorno, pronti, riposati e carichi decidiamo di andare subito al mulino. Prima di partire chiediamo alla proprietaria dell'agriturismo indicazioni e ulteriori informazioni, e ci dice che essendo privato e ancora funzionante, non esistono visite o orari di apertura, se il mugnaio è presente allora apre il mulino ai visitatori altrimenti si deve tornare.
Infatti appena arriviamo suoniamo il campanello, ma non risponde nessuno..quindi risaliamo in macchina e decidiamo di riprovare in serata.
Destinazione
Scarperia.
Accidenti il paese è davvero bello, non per altro è considerato uno dei più bei borghi d'Italia.
Molto caratteristico con il
Palazzo del Vicario visitabile (lo consiglio), e al suo interno è incluso il
Museo dei Ferri Taglienti.
Come è noto Scarperia è famosa per la tradizione dei suoi coltelli, davvero favolosi (e un po' costosi ;-) ).
Pranziamo, beviamo dell'ottimo vin santo con i cantucci e riprendiamo la macchina in direzione...beh
OUTLET!!
lo so sono una vergogna, ma era li a due passi e la forza shopposa mi ha richiamato..e il mioLui non ha potuto dirmi di no ihihih
e poi avevamo solo 2 ore per il pomeriggio...quindi.... ihihihih..shopping..
In ogni caso finito il giro dei negozi, decidiamo di riprovare con il mulino..e questa volta va bene!
Troviamo il mugnaio che con una gentilezza e chiarezza fantastica ci spiega tutta la sua storia e ci fa vedere come funziona..
Insomma se capitate da quelle parti fate un giretto a
Ronta a vedere il
Mulino! da alcuni ritrovamenti risalirebbe all'
845 d.C..
Foto all'interno non ho potuto farne, ma ci ha dato gratis un libretto che spiega tutta la storia con le foto anche dei vari componenti.
Considerate che ad esclusione delle macine, il resto dell'ingranaggio è fatto il legno e alcuni componenti li ha ricostruiti lui a mano.
Comprata un po' di farina per fare il pane e altra per fare la polenta in autunno, torniamo alla base che ci aspetta un'altra super cena e poi nanna.
....fine seconda parte..
A presto