Diario

venerdì 12 settembre 2008

Dire il caso..

Dire il caso..

"ma pensa te" beh questa è la frase che ho appena detto scoprendo questa cosa riguardo la cucina..

allora partiamo dall'inizio, ieri sera parlando con amici, loro elogiavano questo piatto particolare che avevano mangiato la sera precedente in un ristorante, per loro ottimo, buonissimo.
i cosìdetti "uccelli scapati" o "scappati".
già per il nome c'è stata una breve "lotta" su quello che poteva essere quello corretto, che si è conclusa con un nulla di fatto perchè ognuno rimaneva sulle proprie posizioni.
Ebbene controllando su maestro Google, si scopre che l'origine del piatto, ha due versioni, con conseguenza due diversi modi di chiamarlo.
Nel primo caso, gli osei scapaa sono degli involtini con uno stuzzicadenti infilato nella carne, il motivo del nome deriva dal fatto che si sostiene che ricordano degli uccelli, ma senza testa/capo: scapaa dunque si tradurrebbe “scapati”.
Nel secondo caso (Scappati) si legge che questi involtini venissero cucinati come consolazione al posto degli uccelli che il cacciatore avrebbe dovuto procurarsi durante la caccia, ma che gli erano immancabilmente “scappati”.

Beh tornando a noi, quindi incuriosita sono andata a leggere gli ingredienti e la loro modalità di preparazione.
ebbene?che scopro?che è un piatto che mio papà mi fa da quando sono piccola, che mi piace parecchio, ma che non trovo così sconvolgente..

ma dirò di più con la medesima preparazione , alla faccia del cacciatore che si è fatto scappare la preda, li mangio anche con le quagliette (quindi qui gli uccelli non sono scappati/scapati)

quindi..prossimamente li preparerò anche io..


dire che il titolo di questo blog va ancora benissimo..

allora..per finire bene la settimana..è accaduta una cosa bellissima..
diciamo che potrei passare u
n bellissimo WE del mio compleanno.
per scaramanzia non dico nulla, ma vi aggiornerò prestissimo!!!
..a volte dire il caso....non mi sembra ancora vero...

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